“Il tempo è fermo, congelato negli immensi capannoni deserti, svuotati della presenza di uomini e donne, eppure colmi di materiali e macchinari da lavoro, lì pronti per essere azionati; il tempo è fermo, anche quando sembra tornare indietro, al passato del miracolo economico, attraverso gli inserti di immagini d’archivio. Nell’incantesimo filmico del montaggio, una delle protagoniste principali ricarica un pendolo che prende a ticchettare, accostato per contrasto al frastuono assordante delle immagini in bianco e nero della produzione in fabbrica, attrezzature – impalcature dalle cui cavità l’obiettivo coglieva i volti assorti delle operaie.”
E’ uscita in estate ma riusciamo a segnalare solo adesso la recensione di Carmen Albergo per la rubrica Sotterranei della rivista Point Blank. Potete leggerla tutta a questo link