“Quell’inedito sentimento di resistenza malgrado tutto”

Il tempo è fermo, congelato negli immensi capannoni deserti, svuotati della presenza di uomini e donne, eppure colmi di materiali e macchinari da lavoro, lì pronti per essere azionati; il tempo è fermo, anche quando sembra tornare indietro, al passato del miracolo economico, attraverso gli inserti di immagini d’archivio. Nell’incantesimo filmico del montaggio, una delle protagoniste principali ricarica un pendolo che prende a ticchettare, accostato per contrasto al frastuono assordante delle immagini in bianco e nero della produzione in fabbrica, attrezzature – impalcature dalle cui cavità l’obiettivo coglieva i volti assorti delle operaie.”

E’ uscita in estate ma riusciamo a segnalare solo adesso la recensione di Carmen Albergo per la rubrica Sotterranei della rivista Point Blank. Potete leggerla tutta a questo link

giovanna-e-liliana

Una pagina intera sull’Eco di Bergamo

Nell’edizione domenicale dell’11 maggio dell’Eco di Bergamo è uscita una pagina intera dedicata al “Pane a Vita“, con due interviste a Giuliano Zanchi e Claudio Visconti, produttori del film rispettivamente per Fondazione Bernareggi e per Caritas Bergamasca.

“Ci sono tanti modi di fare cultura. Tutti utili e tutti legittimi. Le istituzioni che rappresentiamo non possono però non essere protagoniste du una cultura che nasca dalla fatica degli uomini di costruire un mondo umano”
Cliccate sull’immagine per leggere l’articolo.

eco di Bergamo, domenica 11 maggio 2014

eco di Bergamo, domenica 11 maggio 2014

 

 

Una lunga intervista sul Pane a vita uscita su Picenooggi

E’ uscita oggi su Piceno Oggi un’intervista di Arianna Cameli a Stefano Collizzolli a proposito del Pane a Vita. Si tratta dell’intervista più completa ed esaustiva uscita finora. Così comincia:

“Il pane vita” racconta la fine di un’epoca, quella del “posto fisso” e del diritto al lavoro. Secondo te sono davvero finite le certezze di un tempo?“È senza dubbio finita un’epoca, quella in cui la sicurezza del posto di lavoro a vita era legata alla crescita economica continua, alla centralità del manifatturiero ed alla concertazione fra capitale e lavoro. Quel modello economico e sociale non tornerà più, e la comprensibile nostalgia è inutile…”

Cliccate qui per leggere l’intervista integrale. 

Immagine

 

 

 

 

http://www.picenooggi.it/2014/05/04/24178/nel-mio-film-non-ho-lavorato-sul-dolore-ma-sulla-forza-e-la-dignita-delle-storie/

“Il caso Pane a Vita”, una pagina intera di Giuliano Zanchi sul Corriere della Sera, dorso bergamasco.

“Dalla sua prima proiezione (… ) “Il pane a vita” è arrivato in molte città italiane. (…) La sua circolazione sta diventando capillare (…) Ogni giorno si aggiungono nuove date.” Così comincia il lungo articolo di Giuliano Zanchi sul Corriere della Sera – dorso bergamasco.

Potete leggerlo integralmente qua sotto.

L'articolo di Giuliano Zanchi per il Corriere della Sera

L’articolo di Giuliano Zanchi per il Corriere della Sera

Uscita su Cinefarm un intervista di Rita Russo a Stefano Collizzolli su “Il pane a vita”

E’ uscita sull’importante rivista di cinema Cinefarm un’intervista di Rita Russo a Stefano Collizzolli, regista de Il pane a vita.
“Una storia che parte dal racconto di una realtà, ma che rispecchia l’intera situazione italiana, di un’Italia che deve ritrovare un modello di sviluppo consono.”

Potete leggerla a partire da questo link

lara-ed-anania-in-fabbrica-4

“Il pane a vita” su Famiglia Cristiana

pietro-zambaiti

“Prodotto dalla Caritas di Bergamo, dalla Fondazione Bernareggi e da ZaLab, il documentario firmato da Stefano Collizzolli è la storia di un pezzo d’Italia che non c’è più”

Così comincia il pezzo che Stefano Pasta ha dedicato a “Il Pane a Vita” su Famgilia Cristiana, uscito oggi sul sito del periodico.

L’articolo intero si può leggere qui